Secondo la Commissione europea, gli Stati membri dovrebbero astenersi dal sottoscrivere accordi con Stati terzi, tra cui la Svizzera, in materie già disciplinate da disposizioni comunitarie.

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La sussistenza della presunzione di “evasione o frode fiscale” non può basarsi su principi di carattere generale.

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La stabile organizzazione rappresenta il criterio - pressoché universalmente accolto - per l’imposizione di un’attività economica svolta da un soggetto in un Paese diverso da quello di residenza della casa-madre.

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Italy’s Council of Ministers (Cabinet) on April 17 approved the Draft Bill on the Italian Tax Reform, which aims to increase the certainty of the tax system, allowing it to grow more equitable and transparent, fostering economic growth.

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Nel particolare settore dell’autotrasporto delle merci su strada, l’individuazione della residenza delle persone giuridiche ai fini tributari pone non pochi dubbi interpretativi e criticità applicative.

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In data 29 dicembre 2011, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea la direttiva 2011/96/UE concernente il regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di Stati membri diversi.

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Gli hybrid mismatch arrangements sfruttano le differenze nelle legislazioni nazionali riguardanti instruments, entities o transfers al fine di ottenere indebite deduzioni di costi in più Paesi e generare crediti d'imposta non dovuti per imposte corrisposte all'estero.

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Gli Stati membri dovrebbero evitare di concludere accordi con la Svizzera nelle materie disciplinate da apposite disposizioni comunitarie.

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Il tema della tax governance è stato al centro del dibattito che si è sviluppato nel corso del 3° Forum Annuale IPSOA - Bilancio delle Società Italiane, tenutosi il 21 febbraio 2012 a Milano.

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In Italy the subject of controlled foreign corporations is extremely topical. The Italian Revenue Office issued Circular 51/E of October 6, 2010 (the circular), which clarified the first significant amendments introduced by article 13 of Decree-Law 78 of July 1, 2009 (the decree), on CFCs.

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Il “Decreto Monti” è intervenuto sulla tassazione degli strumenti finanziari sotto un duplice profilo: da una parte, viene introdotta un’imposta di bollo proporzionale; dall’altra, è ampliata la base imponibile su cui calcolare l’imposta, così da includervi i prodotti finanziari non soggetti all’obbligo di deposito.

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Nei gruppi multinazionali, sovente, un’impresa stipula contratti di distribuzione con entità estere, in virtù dei quali il distributore si obbliga a rivendere su un dato territorio i prodotti forniti dalla prima.

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