Criticità Nella Disciplina dei Flussi di Dividendi Nella Rifusione della Direttiva Madre-Figlia

Autore: Piergiorgio Valente

In data 29 dicembre 2011, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea la direttiva 2011/96/UE concernente il regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di Stati membri diversi. Essa rifonde la direttiva 90/435/CEE. Nel primo Considerando della suindicata direttiva si rileva che la direttiva 90/435/CEE (cd. direttiva madre-figlia) è stata modificata più volte. Dal momento che ulteriori emendamenti potrebbero essere apportati in futuro, esigenze di chiarezza ne hanno imposto il recast (rifusione). La codificazione della direttiva madre-figlia non risolve tutte le criticità relative all’imposizione dei dividendi transfrontalieri. Suscita qualche interrogativo il fatto che gli utili realizzati da multinazionali comunitarie attraverso società-figlie - situate al di fuori della UE - confluiscano nel mercato comune grazie ai benefici offerti da taluni regimi fiscali nazionali che attirano capitali prevedendo un’imposizione nulla o comunque limitata per i flussi in entrata provenienti dai Paesi terzi.

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