Modalità di Esecuzione dell’Attività Ispettiva in Ipotesi di Esterovestizione

La verifica fiscale nei confronti di una società estera che presenti, in maniera più o meno evidente, elementi di collegamento con il territorio italiano, è caratterizzata da un approccio investigativo peculiare. In fase di accesso, l’azione ispettiva, altamente invasiva per il contribuente, è volta alla ricerca di documentazione contabile, extracontabile, anche di carattere informatico, utile al controllo. L’Amministrazione finanziaria, in esecuzione dei poteri previsti dall’ordinamento giuridico può procedere all’accesso nei locali del contribuente per eseguire ispezioni documentali, verificazioni e ricerche e ogni altra rilevazione ritenuta utile per l’accertamento dell’imposta e per la repressione dell’evasione e delle altre violazioni La necessità di intraprendere una verifica fiscale in materia di residenza fiscale fittizia o esterovestizione può derivare sia da elementi indiziari acquisiti nella fase di intelligence, sia da eventuali evidenze emerse nel corso della concreta esecuzione dell’attività ispettiva, intrapresa per riscontrare violazioni di altra natura e/o per il più ampio potere di controllare il generale corretto adempimento delle disposizioni tributarie da parte del contribuente.

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