Frodi a Rilevanza Penale più Ampia

L'art. 29 co. 4 del DL 78/2010 apporta le seguenti modifiche all'art. 11 del DLgs. 74/2000:
- elimina la clausola di riserva "salvo che il fatto costituisca più grave reato", rendendo possibile il concorso con altre fattispecie (in particolare, con la bancarotta);
- semplifica la soglia di punibilità, che da 51.645,69 euro (frutto della conversione dalla lira) passa a 50.000 euro;
- introduce una circostanza aggravante (reclusione da uno a sei anni) nel caso in cui l'ammontare delle imposte, sanzioni ed interessi risulti superiore a 200.000 euro;
- introduce una nuova fattispecie che punisce con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, al fine di ottenere per sé o per altri un pagamento parziale dei tributi e dei relativi accessori, indichi nella documentazione presentata ai fini della procedura di transazione fiscale elementi attivi per una ammontare inferiore a quello effettivo o elementi passivi fittizi per un ammontare complessivo superiore a 50.000 euro (anche in tal caso scatta la reclusione da uno a sei anni per importi superiori a 200.000 euro).
In ordine a tale nuova fattispecie, si osserva che essa:
- diversamente dalla fattispecie di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, che attiene alla fase riscossiva vera e propria, possiede un contenuto meramente dichiarativo (inserimento di dati falsi nella documentazione presentata ai fini della transazione fiscale);
- dal punto di vista dell'elemento psicologico, necessita del dolo specifico, consistente nella finalità di ottenere il pagamento parziale dei tributi e dei relativi accessori;
- presenta rilevanti rischi di concorso da parte dei professionisti.

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