Elusione Fiscale Internazionale e Imprese Transnazionali

Pubblicato su: Brescia & Futuro 2/2017

L'ultimo ventennio è stato testimone di epocali cambiamenti nei processi di espansione oltre frontiera delle imprese multinazionali. È mutata la loro dinamica imprenditoriale, che si è adeguata alle nuove condizioni del mercato, divenendo più flessibile nella concezione e gestione della catena del valore ed assumendo una dimensione globale, sul piano prettamente organizzativo, metanazionale in tema di configurazione strutturale e transnazionale in materia di reddito. 

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Ecofin: Via Libera alla Black List UE

L’Ecofin ha pubblicato la black list UE, che include l’elenco delle giurisdizioni ritenute non cooperative in materia fiscale. L’elaborazione della lista tiene conto di specifici criteri relativi alla trasparenza, all’esistenza di regimi impositivi equi e all’adozione delle misure contro l’erosione della base imponibile. Nel documento pubblicato dall’Ecofin è stata inserita anche una lista di Paesi che possono definirsi come cooperativi alla condizione che attuino in futuro specifiche misure per conformarsi agli standard internazionali.

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Black List UE: Pubblicazione Imminente

È prossima la pubblicazione in ambito europeo di una black list, una lista europea unica dei paradisi fiscali diretta ad identificare un elenco di Paesi non cooperativi nel settore fiscale. L’adozione della black list è attesa nella riunione dell’Ecofin del 5 dicembre a Bruxelles.
Si tratta di un percorso iniziato nel 2016, volto alla predisposizione di una lista unica europea, fondata su criteri oggettivi che tengano conto di un adeguato livello di trasparenza fiscale che consenta lo scambio di informazioni fiscali, di regimi impositivi equi e del rispetto delle misure di contrasto al fenomeno dell’erosione della base imponibile.

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Le Criticità del Transfer Pricing nei Paesi in Via di Sviluppo

Pubblicato su: Fiscalità & Commercio Internazionale n. 11_2017

La materia del transfer pricing riveste particolare rilevanza in ambito internazionale in considerazione dell’elevato numero di transazioni intercompany poste in essere. Già nel giugno 2011, il Rapporto “Transfer pricing and developing countries”, rilevava che - a livello globale - circa i due terzi delle transazioni economiche erano effettuate tra membri appartenenti al medesimo gruppo.

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Italy Turns Up the Heat on EU with Digital Sales Tax

Pubblicato su: TP Week

Italy is hoping its proposed digital sales tax will send a message to the EU and accelerate the process of finding consensus on digital economy taxation. However, the proposal interferes with the EU’s plans and could create double taxation scenarios.

Italy hopes to curb tax avoidance by digital companies with a proposal for a new digital sales tax that, if approved, would apply from January 1 2019. The proposal would impose a 6% tax on digital transactions made through electronic means to Italian tax residents with business income, and to Italian permanent establishments (PE) of non-tax residents. This will work out as the buyer paying the service provider 94% of the amount, while withholding 6% for the Italian Treasury.

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Lo Scambio Automatico Obbligatorio di Informazioni Si Estende ai Tax Ruling: il D.Lgs. n. 32/2017

Pubblicato su: SFEF 2017/30 - www.strumentifinanziariefiscalità

Il D.Lgs. 15 marzo 2017, n. 32 reca le disposizioni di attuazione della Direttiva n. 2015/2376/UE relative allo scambio automatico obbligatorio di informazioni fiscali nell’ambito dei ruling preventivi transfrontalieri e degli accordi preventivi sui prezzi di trasferimento.
Lo scambio spontaneo di informazioni in tale settore, infatti, si è rivelato uno strumento non adeguato di contrasto alla pianificazione fiscale aggressiva, atteso l’ampio margine di discrezionalità di cui lo Stato membro dispone nel decidere con quali Stati attivare lo scambio. L’intervento normativo mira a rafforzare la trasparenza tra gli Stati membri in un’ottica di cooperazione e fiducia tra le Amministrazioni fiscali.

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Pianificazione Fiscale Aggressiva: Obblighi di Disclosure

Pubblicato su: Amministrazione & Finanza n.11/2017

Gli schemi di pianificazione fiscale aggressiva riducono l’ammontare dell’imposta dovuta dalle imprese multinazionali mediante operazioni formalmente legali le quali, tuttavia, si pongono in contrasto con i principi riconosciuti a livello internazionale. In tale contesto, assumono significativa rilevanza le iniziative elaborate in sede OCSE che prevedono regimi di disclosure obbligatoria con l’obiettivo di agevolare l’Amministrazione finanziaria nell’attività di identificazione delle principali aree di rischio e nell’adozione tempestiva di misure idonee a contrastarle.

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