Nelle Prestazioni di Servizi Attenzione agli Oneri Inutili

La commissione parlamentare ha proposto la modifica dell'art. 17 co. 2 del DPR 633/72, così come riformulato dallo schema di DLgs. approvato dal Consiglio dei ministri il 12.11.2009. In linea con la normativa comunitaria, le fatture emesse da prestatori stabiliti in altri Paesi UE, che siano territorialmente rilevanti ai fini IVA in Italia, andrebbero infatti "integrate" secondo la procedura prevista, per gli acquisti intracomunitari di beni, dall'art. 46 del DL 331/93 (conv. L. 427/93), senza quindi imporre al committente italiano l'emissione di un'autofattura.

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Verifiche Simultanee e Cooperazione Internazionale Finalizzata allo Scambio di Informazioni in Materia di Transfer Pricing

Quando l’accertamento coinvolge più ordinamenti, le Amministrazioni fiscali degli Stati coinvolti possono attivare particolari meccanismi di coordinamento e cooperazione che agevolano lo scambio di informazioni e permettono di eseguire attività ispettive in maniera simultanea nei confronti di contribuenti localizzati nelle rispettive giurisdizioni.

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Dipende dalle Banche Centrali se il Prezzo dell'Oro è Salito

Può darsi che lo sia stato in passato, ma da molti anni l' oro non è più un indicatore adatto a prevedere l' inflazione. Nel periodo 1980/2001 l' inflazione nei principali Paesi è stata mediamente elevata - e sia pure declinante dal 20% al 4% in concomitanza con una flessione del prezzo dell' oro da 850 dollari l' oncia a 250 dollari.

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Operazioni Intracomunitarie e Modelli Intrastat: Novità e Prassi

Dal 1° gennaio 2010, gli elenchi riepilogativi Intrastat riguardano anche le prestazioni di servizi rese in ambito intracomunitario, imponibili nel paese del committente, soggetto passivo, mentre la loro presentazione non ha più cadenza trimestrale, ma mensile e deve avvenire esclusivamente per via telematica. Di seguito si propone di fornire una sintesi dei principali aspetti in materia, anche alla luce dei chiarimenti offerti dall’Amministrazione finanziaria con le circolari del 17 febbraio 2010, n. 5/E, 18 marzo 2010 n. 14/E, 21 giugno 2010 n. 36/E e, da ultimo, con la circolare del 6 agosto 2010, n. 43/E. L’art. 50 co. 6 del dl 331/93 del 30 agosto 1993 è stato riformulato alla luce delle novità introdotte, in materia di Modelli Intrastat, dalle direttive 2008/8/Ce e 2008/117/Ce.

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Scambio di Informazioni nelle Verifiche del Transfer Pricing

Lo scambio di informazioni riveste un’importanza fondamentale nell’ambito dell’accertamento tributario, assolvendo a una duplice funzione: da un lato, quella di tutelare gli interessi dell’Erario prevenendo le condotte evasive e, dall’altro, quella di evitare che il contribuente sia penalizzato da fenomeni di doppia imposizione.

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Una Copertura Allargata sui Reati di Soci e Manager

Il soggetto che aderisce allo scudo fiscale può godere della relativa copertura penale, con estinzione dei reati tributari previsti e di quelli ad essi collegati, anche qualora venisse indagato (ovvero qualora lo sia già, ma senza averne la formale conoscenza) come amministratore o socio di società, nonostante questi ultimi non rientrino nell'ambito soggettivo di applicazione della disciplina di cui all'art. 13-bis del DL 78/2009 convertito. 

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Dividendi Infragruppo: Italia Condannata per Inadempimento dalla Corte di Giustizia

Con la sentenza del 19 novembre 2009, nella causa C-540/07, la Corte di Giustizia europea ha sancito che la Repubblica italiana, avendo assoggettato i dividendi distribuiti a società stabilite in altri Stati membri a un regime fiscale meno favorevole di quello applicato ai dividendi distribuiti alle società residenti, è venuta meno agli obblighi che le incombono in forza dell’art. 56, n. 1, del Trattato UE. Il presente lavoro ha ad oggetto la sentenza dello scorso 19 novembre 2009 della Corte di Giustizia delle Comunità europee (di seguito: la CGCE o, più semplicemente, la Corte) nell’ambito della causa C-540/07 innanzi ad essa pendente avverso la Repubblica italiana.

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Le Nuove White Lists e i Riflessi Sulle Disposizioni «Antiabuso» in Materia di Imposte sui Redditi

L’art. 1 co. 83 - 90 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 ha integrato diverse disposizioni tributarie che prevedono, a vario titolo, regimi fiscali di sfavore per i redditi che derivano dal possesso di attività in Stati a fiscalità privilegiata. È stato, allo scopo, inserito nel Tuir il nuovo art. 168-bis, che demanda al Ministero dell’Economia e delle Finanze l’emanazione di una nuova white list (o meglio, di 2 nuove white lists) che enucleino:
– da un lato, gli Stati che garantiscono un adeguato scambio di informazioni;
– sotto un secondo profilo, gli Stati che allo stesso tempo garantiscono un adeguato scambio di informazioni e il cui livello di tassazione non è sensibilmente inferiore a quello applicato in Italia.

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San Marino Forum 2009: Due Giornate per un Nuovo Sistema

Il conto alla rovescia è finito. Con l’intervento di Tito Masi, Presidente della Fondazione San Marino, si aprirà - venerdì mattina all’interno del Centro Congressi Kursaal - la terza edizione del San Marino Forum. Dopo le parole di Masi, il microfono passerà a Valerio De Molli, managing partner di The European House – Ambrosetti, che tratteggerà le indicazioni metodologiche e gli obiettivi. 

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Un Sistema più Europeo per gli Scambi Internazionali

Lo schema di DLgs. di recepimento delle Direttive n. 2008/8/CE, n. 2008/9/CE e n. 2008/117/CE, approvato il 12.11.2009, contiene, tra l'altro, alcune novità in materia di tassazione dei servizi. Tra di esse, si segnala che:
- a decorrere dal 2010, viene modificata la territorialità delle prestazioni di servizi, invertendo la regola generale, che non sarà più fondata sul luogo di identificazione del prestatore, bensì su quello del committente, ove soggetto IVA. Di conseguenza, nei rapporti business to business (B2B) rileverà, quale luogo di tassazione, quello in cui è stabilito il committente, mentre nei rapporti business to consumer (B2C) si farà riferimento al luogo del prestatore;
- l'obbligo di presentare i c.d. Modelli INTRASTAT viene esteso anche al committente italiano che abbia ricevuto prestazioni di servizi da un soggetto comunitario, anche se il committente è un ente non commerciale, non soggetto passivo. In proposito, sono attesi due ulteriori provvedimenti attuativi (da emanare entro 90 giorni dall'entrata in vigore del citato DLgs.) per l'individuazione delle nuove soglie relative alla determinazione della periodicità di presentazione degli elenchi (solo più mensile o trimestrale) e per l'approvazione dei nuovi modelli;
- sono modificate le disposizioni che regolano i rimborsi ai soggetti non residenti, per l'imposta assolta nel territorio estero.

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Per lo Scudo Fiscale l’Adeguata Verifica Comincia dall’Intermediario Estero

Per una singolare coincidenza le modifiche alla normativa di contrasto all’utilizzo del sistema finanziario per il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo entrano in vigore nel bel mezzo del breve periodo di operatività delle disposizioni sullo scudo fiscale, per il rimpatrio e la regolarizzazione delle attività detenute all’estero in violazione della disciplina sul monitoraggio valutario.

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Falso in Bilancio «Graziato» Solo con Limiti

L'inserimento dei reati di false comunicazioni sociali di cui gli articoli 2621 e 2622 del Codice Civile, modificati nel 2002 - accanto ad alcune fattispecie di falso, in scrittura privata ed atto pubblico, previste dal Codice Penale comune ritenute strumentali all'esportazione illecita di capitali - ha dato luogo ad una polemica politica molto aspra ( del tutto, impropriamente, si è parlato di "amnistia").

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Doppie Imposizioni: Convenzioni con l’Italia al 31 ottobre 2009

Alla data del 31 ottobre 2009, il network italiano dei trattati per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire l’evasione fiscale si è significativamente ampliato, a seguito:
– della ratifica del trattato con Arabia Saudita (legge 23 ottobre 2009, n. 159);
– della ratifica del trattato con Giordania (legge 23 ottobre 2009, n. 160).

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Lo Scudo Fiscale non Diventi un Alibi

Dal punto di vista degli effetti penali, l'adesione allo scudo fiscale comporta la non punibilità per i reati indicati nell'art. 8 co. 6 lett. c) della L. 27.12.2002 n. 289, ossia l'esclusione ad ogni effetto della punibilità per i reati tributari di cui agli artt. 2, 3, 4, 5 e 10 del DLgs. 74/2000, nonché per i reati previsti dagli artt. 482, 483, 484, 485, 489, 490, 491-bis e 492 c. p., nonché dagli artt. 2621 e 2622 c.c., quando tali reati siano stati commessi per eseguire od occultare i predetti reati tributari, ovvero per conseguirne il profitto e siano riferiti alla stessa pendenza o situazione tributaria [è confermata l'abrogazione dell'art. 2623 c.c., cui rinvia l'art. 8 co. 6 lett. c) della L. 289/2002].

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