Nuovo Accordo Italia-Cina per la Competitività delle Imprese Italiane

Fornire agli operatori economici italiani presenti in Cina uno strumento che li ponga in condizione di maggiore competitività con le imprese concorrenti di altri Paesi. È uno degli obiettivi del nuovo accordo tra Italia e Cina per eliminare le doppie imposizioni e per prevenire evasioni ed elusioni fiscali. Il disegno di legge di ratifica ha ricevuto il via libera del Senato. L’accordo contiene disposizioni su residenza fiscale, doppia residenza e stabile organizzazione. Sulle modalità di tassazione dei redditi immobiliari e degli utili delle imprese, il nuovo accordo ricalca sostanzialmente quanto già previsto dal precedente Accordo ratificato con legge n. 376/1989. Peculiare è invece la disciplina dei redditi di capitale.

Pubblicato su: Ipsoa - 29 luglio 2020

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Scambio Automatico di Informazioni Fiscali Esteso anche alle Piattaforme Digitali

Con la proposta di direttiva COM(2020) 314 final la Commissione europea propone nuove modifiche alla direttiva n. 2011/16/UE relativa allo scambio di informazioni. La direttiva - che si colloca all’interno del nuovo pacchetto di misure fiscali (Tax Package) avente l’obiettivo di realizzare un sistema di tassazione maggiormente equo, efficiente e sostenibile - mira ad estendere le procedure di scambio automatico di informazioni fiscali anche ai gestori delle piattaforme digitali.
L’incalzante affermazione della digitalizzazione dell’economia, infatti, ha determinato la creazione di situazioni complesse che possono alimentare fenomeni di evasione e di elusione fiscale.
La proposta di direttiva COM(2020) 314 final, pubblicata il 15 luglio 2020, dalla Commissione europea (DAC 7), contiene nuove modifiche alla direttiva n. 2011/16/EU, estendendo lo scambio automatico di informazioni anche alle piattaforme digitali.

Pubblicato su: Ipsoa - 27 luglio 2020

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Pianificazione Fiscale Aggressiva: Nuovi Obblighi di Comunicazione per gli Intermediari

I professionisti soggetti agli obblighi antiriciclaggio - dottori commercialisti, esperti contabili, consulenti del lavoro, notai e avvocati - sono tra gli intermediari tenuti ai nuovi obblighi di comunicazione dei meccanismi transfrontalieri di pianificazione fiscale potenzialmente aggressiva previsti dal decreto di attuazione della direttiva DAC 6. Il provvedimento ha ricevuto il via libera definitivo dal Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2020. Le informazioni oggetto di comunicazione all’Agenzia delle Entrate sono quelle idonee a intercettare i dati maggiormente rilevanti con riferimento al profilo dell’analisi di rischio e che consentono all’Amministrazione fiscale l’individuazione della giurisdizione con la quale procedere allo scambio di informazioni.

Pubblicato su: Ipsoa - 23 luglio 2020

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Esterovestita anche la Società Operativa all’Estero ma con S.O. Occulta in Italia

La sentenza n. 10098/2020 della Cassazione affronta la tematica dell’esterovestizione e della stabile organizzazione occulta.
Nel caso esaminato dalla Suprema Corte, l’amministratore della società “esterovestita”, ma operante in Italia, è stato accusato del reato di omessa dichiarazione ex art. 5 del DLgs. 74/2000 per l’anno d’imposta 2014. I giudici hanno ritenuto esistente in Italia una stabile organizzazione, essendo stata svolta sul territorio nazionale attività d’impresa attraverso dipendenti e uffici.
Al fine di comprendere come i giudici di legittimità siano giunti a tale conclusione, è necessario inquadrare i concetti di esterovestizione e stabile organizzazione.

Pubblicato su: Eutekne - 16 giugno 2020

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Rinvio di Sei Mesi per lo Scambio di Informazioni su Accordi Transfrontalieri

Il 3 giugno 2020 il COREPER – Comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli Stati membri dell’Unione europea – ha raggiunto un accordo politico sul differimento facoltativo degli obblighi informativi prescritti dalla DAC 6.
L’accordo raggiunto segue la proposta precedentemente formalizzata dalla Commissione europea e permetterebbe a ogni Stato membro di procedere discrezionalmente al rinvio dei termini previsti dalla Direttiva Ue 2018/822 del 25 maggio 2018.

Pubblicato su: Eutekne - 13 giugno 2020

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Italien: Steuervorbescheid für Neuinvestitionen - Mehr Rechtssicherheit bei Investitionen

Mit Gesetzesdekret Nr. 147/2015 sollen Investitionen in Italien gefördert werden. Dafür erhalten Unternehmen und Einzelpersonen die Möglichkeit, ihre Aktivitäten auf italienischem Staatsgebiet in bewusster Kenntnis des geeigneten Besteuerungsmodells zu planen. Es wurden ein sog. Cooperative Compliance Program und ein Advance Ruling on New Investments (Steuervorbescheid für Neuinvestitionen) eingeführt. Damit soll der Dialog mit dem Steuerpflichtigen verbessert werden und ihm mehr Sicherheit bei der Bestimmung der steuerlichen Belastung im Zusammenhang mit relevanten und dauerhaften ausländischen Investitionen in Italien gegeben werden.

Pubblicato su: NWB Datenbank - IWB Nr. 10 - 29 maggio 2020

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New OECD Guidance on Financial Transactions

On 11 February 2020, the OECD published the “Transfer Pricing Guidance on Financial Transactions” document (hereinafter “Report”). 
The Report, which will constitute the new chapter 10 of the OECD Transfer Pricing Guidelines, provides specific guidelines on how to apply the arm’s length principle for financial transactions. 
The publication of the Report is of greater relevance in view of the period of crisis triggered by Covid-19. 
As such, one of the main impacts for multinational groups concerns liquidity management. 
In order to ensure full operability, companies need to manage their financial resources in the best possible way. This is performed by: 

  • taking actions by increasing the management efficiency of the receivable and payable accounts

  • the utilisation of public support such as:

    • tax measures (i.e. suspension of tax obligations, suspension of the terms of the activities of collection offices, tax credit) 

    • financial support measures (i.e. wage compensation funds, access to public sector subsidies to businesses)

  • taking actions aimed at finding additional resources of private financing.

Pubblicato su: Crowe TP Wednesday - 03 giugno 2020

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PIERGIORGIO VALENTE - Professional of the Year Cooperative Tax Compliance

PROFESSIONAL OF THE YEAR
COOPERATIVE TAX COMPLIANCE

Piergiorgio Valente
Valente Associati GEB Partners / Crowe Valente
A Professional who has acquired a series of high profile mandates. In the field of tax compliance cooperative sector, the most important international e-commerce and beverage companies availed themselves of his trusted advice.

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Spettro della Punibilità più Ampio per l’Indebita Compensazione

Il reato di indebita compensazione previsto dall’art. 10-quater del DLgs. 74/2000 si configura ogniqualvolta il contribuente non versi le somme dovute, utilizzando in compensazione crediti d’imposta inesistenti o non spettanti, per un importo superiore ai 50 mila euro annui. Nell’espressione “somme dovute” rientra qualunque versamento da eseguire mediante modello F24.
Per l’individuazione del perimetro applicativo bisogna richiamare la definizione di crediti inesistenti fornita dall’art. 13 comma 5 secondo periodo del DLgs. 471/97.

Pubblicato su: Eutekne Info - 29 maggio 2020

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Lavoratori Impatriati: Agevolazioni Anticipate al 2019 e Rientro in Italia del Lavoratore distaccato all’Estero

L’esigenza delle imprese di svolgere la propria attività di business in mercati esteri e il fenomeno della delocalizzazione hanno comportato un notevole incremento della mobilità internazionale della forza lavoro.
La circolazione del personale nell’ambito dei gruppi multinazionali costituisce un fondamentale strumento per lo sviluppo del business transnazionale e per la diffusione in ambito internazionale delle competenze dei lavoratori.
In tale contesto di riferimento si pone il regime fiscale dei lavoratori impatriati, la cui disciplina è contenuta nell’art. 16 del D.Lgs. n. 147/2015 - come modificato dall’art. 5 del D.L. n. 34/2019 (c.d. Decreto crescita) - che al comma 1 dispone:

“(i) redditi di lavoro dipendente, i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e i redditi di lavoro autonomo prodotti in Italia da lavoratori che trasferiscono la residenza nel territorio dello Stato (...), concorrono alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 30 per cento del loro ammontare (...)” in presenza di specifiche condizioni.

Pubblicato su: Il Fisco - 28 maggio 2020

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Il Ruolo del Professionista nella Gestione dei Rischi Fiscali d’Impresa

Nell’ambito della gestione d’impresa assume rilevanza l’individuazione delle diverse categorie di rischio a cui l’attività aziendale è (potenzialmente) esposta, nonché l’adozione degli strumenti a disposizione per monitorarle. In particolare, l’impresa è tenuta a compiere una serie di attività per la predisposizione di:

  • modelli di risk management al fine di valutare e misurare il rischio;

  • specifiche strategie per poter governare e/o limitare il rischio stesso.

Una corretta politica aziendale di gestione del rischio fiscale deve tenere conto della capacità dell’impresa di assumere specifici livelli di rischio in circostanze differenti; essa deve pertanto determinare:

  • le risorse necessarie per la gestione delle opportunità e dei rischi sottostanti;

  • la riduzione dei costi che consegue alla riduzione del rischio;

  • l’adozione e l’implementazione di protocolli, linee guida operative e strumenti per l’accertamento del rischio, soggetti a controllo da parte dell’audit interno.

Pubblicato su: Il Fisco - 28 maggio 2020

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Responsabilità Penale del Fiscalista: il Concorso nei Reati Tributari

Quali osservazioni di carattere generale in materia di concorso, si può asserire come manchi nell’ordinamento penal-tributario vigente una norma espressamente riferita alla attività del professionista, e di conseguenza è utile richiamare i principi generali sul concorso di persone nel reato, espressi negli artt. 110 ss. c.p. In generale, elementi strutturali del concorso di persone nel reato sono:

  • pluralità di agenti;

  • attuazione della fattispecie incriminatrice (elemento oggettivo del reato) da parte di taluno dei concorrenti;

  • elemento psicologico, vale a dire la volontà di cooperare alla verificazione del fatto (c.d. dolo di concorso concretizzantesi nella presenza di consapevolezza e volontà da parte del concorrente di conformarsi ad una condotta tenuta da altri);

  • contributo causale “minimo” fornito da ciascun compartecipe alla verificazione del fatto.

Pubblicato su: Il Fisco - 28 maggio 2020

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Antiriciclaggio: l’Action Plan della Commissione UE

Al fine di intensificare la lotta al riciclaggio di denaro e al terrorismo, la Commissione europea ha presentato un ambizioso Action plan, suddiviso in sei punti. Con questo piano d’azione, la Commissione propone di istituire un’autorità di sorveglianza centralizzata a livello europeo e di riscrivere la metodologia per l’identificazione dei Paesi terzi che rientrano nella money-laundering blacklist. In questo modo l’Unione europea non solo intende intensificare gli standard di vigilanza all’interno del mercato unico ma, anche, strategicamente consolidare il proprio ruolo nella lotta globale a questi fenomeni.

Pubblicato su: Ipsoa - 19 maggio 2020

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Scambio di Informazioni Fiscali: l’UE verso il Differimento della DAC 6

Alla luce delle difficoltà che le imprese e numerosi Stati membri stanno affrontando nella crisi da Covid-19, la Commissione europea ha deciso di proporre il rinvio di alcuni termini per il deposito e lo scambio di informazioni ai sensi della direttiva sulla cooperazione amministrativa (DAC2 e DAC6).
In particolare, con riferimento alla DAC 6, la Commissione ha specificato che il termine per l’inizio dell’attività di reporting fissato - per il 1° luglio 2020 - rimarrà invariato, ma gli Stati membri potranno beneficiare di tre mesi supplementari per lo scambio di informazioni. Conseguentemente, i reportable arrangements relativi ai mesi di differimento dovranno essere comunicati una volta terminato il rinvio.

Pubblicato su: Ipsoa - 18 maggio 2020

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Nessun Obbligo di Controllo di Merito sul Bilancio per il Collegio Sindacale

La responsabilità penale dei membri che compongono il collegio sindacale delle società rappresenta una tematica la cui interpretazione impegna tanto la giurisprudenza quanto la dottrina.
I soggetti che compongono il collegio sindacale risultano titolari di una posizione di garanzia, rispetto all’operato dagli amministratori, in ordine alla gestione societaria; specie, ove si esaminino in forma completa le norme che ne regolano il ruolo.

L’art. 40 c.p., cui è demandata la disciplina dei reati omissivi c.d. impropri, prescrive che “non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”.

Pubblicato su: Eutekne - 15 maggio 2020

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