Finanziaria 2008: La Nuova Disciplina Della Deducibilità Degli Interessi Passivi Per i Soggetti Ires

Nell’ambito degli interventi diretti all’allargamento della base imponibile contenuti nellaFinanziaria 2008, assumono rilevanza fondamentale le modifiche in materia di interessi passivi. Con specifico riferimento ai soggetti Ires, la legge 24 dicembre 2007, n. 244 prevede, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007:
– l’abrogazione del pro-rata patrimoniale di deducibilità degli interessi passivi (art. 97 del Tuir);
– l’abrogazione del regime della thin capitalization (art. 98 del Tuir);
– la riformulazione dell’art. 96 del Tuir con l’introduzione di un nuovo criterio di deducibilità degli interessi passivi;
– regole specifiche di deducibilità degli interessi passivi per i contribuenti che hanno aderito al consolidato nazionale.

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Il Fisco Può Far Dichiarare La Nullità dei Contratti

Fino al 2005, la giurisprudenza della Cassazione aveva ritenuto inapplicabile alla materia fiscale l'articolo 1344 del Codice civile (<contratto in frode alla legge>), ritenendo quindi che gli effetti civilistici dei negozi fossero esterni al giudizio tributario. Solo la validità fiscale degli stessi veniva messa in discussione nell'ipotesi di applicabilità degli articoli 37 e 37-bis del Dpr. n.600/73, per lasciando sussistere l'efficacia dei negozi. Poi è arrivato il cambio di rotta.

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Sovereign Wealth Fund e La Sindrome del Declino

Potenti forze deflazionistiche, rappresentate soprattutto da cheap labor nei Paesi emergenti e anche, per tracimazione, nei Paesi economicamente avanzati e dalla sovrapproduzione di manufatti (computer, tv, elettrodomestici bianchi, automobili, stampanti, fotocopiatrici, hifi in genere) fronteggiano formidabili forze inflazionistiche. Infatti tre miliardi di persone nel mondo entrate da poco nel mercato globale vogliono vivere meglio, in abitazioni migliori, consumare di più di ogni cosa, compresa l' energia, e mangiare meglio.

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Dalla Corte Ue un Ombrello Alle Imprese.

In sede di verifica, il contribuente deve esplicitare i fatti ai quali intende ancorare la propria linea di difesa. Di seguito si esaminano le indicazioni derivanti principalmente dalla giurisprudenza comunitaria. La Commisione europea afferma che l'indagine in ordine all'applicazione delle disposizioni antiabuso (antielusive, quale quella sulla residenza fiscale dei contribuenti) non può prescindere dall'analisi delle motivazioni economiche sottostanti alla localizzazione dell'attività d'impresa all'estero, dovendosi pertanto escludere ipotesi di "esterovestizione"  in presenza di fondate ragioni imprenditoriali e di insediamenti produttivi e/o commerciali all'estero (in particolare, Com (2007) 785 del 10 dicembre 2007).

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Segreto Fragile per i Professionisti

Il governo è stato delegato a predisporre un Testo unico, che raggruppi e realizzi tutta la normativa in tema di antiriciclaggio. Al complesso compito ha lavorato una commissione ministeriale, coordinata da Pier Luigi Vigna. La nuova normativa antiriciclaggio 8 il decreto legislativo 231 del 2007, che recepisce le direttive Ue 2005/60 e 2006/70) induce delle disposizionimolto penetranti e gravose anche e sopratutto per i dottori commercialisti ed esperti contabili (per i quali, tra altro, a differenza che per notai e avvocati, non esiste a tipizzazione delle operazioni a rischio).

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Meno Elusione Con la Svolta Europea sull'IVA

La nuova Direttiva comunitaria approvata dal Consiglio Ecofin sulla territorialità delle prestazioni di servizi "B2B" ribalta il luogo impositivo, fissandolo, come regola generale, nel Paese del committente, anziché in quello del prestatore. L'effetto sarà sia quello di evitare duplicazioni d'imposta o, al contrario, salti d'imposta, sia quello di impedire, per alcune tipologie di prestazioni, la scelta del regime IVA più conveniente tra quelli vigenti nella UE.

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Tonnage Tax Nuovo Modello per il 2009

Il modello fa seguito alle modifiche della Finanziaria 2008 all’art. 56, comma 1, del TUIR, in base alle quali la Tonnage Tax si applica anche alle società in nome collettivo e in accomandita semplice. Con il provvedimento n. 164764 del 26 novembre scorso, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito internet il nuovo Modello per la “Comunicazione relativa al regime di determinazione della base imponibile delle imprese marittime di cui agli articoli da 155 a 161 del testo unico delle imposte sui redditi”, con le relative istruzioni per la compilazione.

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L'impotenza delle banche centrali

Ogni espansione economica si accompagna ad una fase di espansione del credito. La presente espansione del credito, connessa con un ciclo economico positivo lunghissimo e caratterizzato da brevissime interruzioni, non poteva non provocare degli eccessi (un uso smodato del credito) attraverso un processo circolare fra l' offerta di credito (da parte del sistema bancario e altre istituzioni) e l' aumento di valore delle garanzie.

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Distribuzione, Bonus a Due Vie

Con la risoluzione 7.2.2008 n. 36, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che:
- gli sconti concessi dal fornitore ai propri clienti rappresentano una riduzione del prezzo di vendita dei beni e, di conseguenza, danno luogo alla procedura di variazione in diminuzione dell'imponibile e dell'imposta di cui all'art. 26 del DPR 633/1972;
- le somme che il fornitore eroga ai propri clienti per i servizi promozionali da questi prestati rappresentano il corrispettivo di una prestazione di servizi, soggetta a IVA ai sensi dell'art. 3 del DPR 633/1972;
- i "servizi di centrale", resi da centrali o gruppi di acquisto alle imprese produttrici o distributrici, consistenti nello svolgimento di attività di marketing, organizzativa o amministrativa, vanno assoggettati ad imposta in quanto prestazioni di servizi rese a titolo oneroso.

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IVA e Leasing, Recuperi "Lenti"

Sulla base del nuovo orientamento contenuto nella ris. 28.12.2007 n. 392, le imprese, soprattutto quelle in fase di start-up, se ricorrono al leasing e non possiedono i requisiti per richiedere il rimborso in base ad uno degli altri presupposti previsti dall'art. 30 co. 3 del DPR 633/1972 (es. differenza tra l'aliquota media sulle vendite e sugli acquisti; prevalenza di operazioni non imponibili), potranno avvalersi della possibilità concessa dal co. 4 del citato art. 30; in questo caso, però, il rimborso, d'importo pari al minore credito IVA del triennio, implica il differimento nel tempo della restituzione dell'imposta, con il conseguente aggravio finanziario per l'impresa creditrice.

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Nel Fondo Rischi si Riaffaccia l'"Interferenza" Fiscale

Nel corso di Telefisco 2008, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che l'indeducibilità degli accantonamenti per rischi e oneri (voci B.12 e B.13 del Conto economico) non comporta altresì l'indeducibilità della spesa a fronte della quale il fondo è stato costituito. In particolare, l'onere risulta deducibile all'atto dell'effettivo sostenimento, anche qualora non risulti dal Conto economico, in quanto il fondo a suo tempo stanziato copre l'intero importo della spesa.

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Dal PM la (Presunta) Falsità delle Fatture Infragruppo

Gli accertamenti tributari su operazioni societarie infragruppo spesso si concludono con l'invio degli atti alla Procura della Repubblica per indagini sui reati di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false (art. 2 D.Lgs. 74/2000) o di emissione di fatture false (art. 8 del medesimo decreto). Le fatture contestate:
• possono indicare in modo sufficientemente preciso cessioni e prestazioni effettuate. In tal caso sarà la pubblica accusa a dover dimostrare che le operazioni indicate sono inesistenti e l'indagato non è neppure tenuto a dimostrare lo "scopo economico" delle stesse, poiché in ambito penale non possono configurarsi presunzioni a sfavore del reo;
• possono indicare in modo molto generico cessioni e prestazioni. Pur non potendosi applicare presunzioni, deve però essere chiaro a quali prestazioni le fatture si riferiscono e, possibilmente, deve trattarsi di attività documentabili; infine,
• possono rinviare genericamente ad un contratto intersocietario, senza altre indicazioni. In tal caso sarà opportuno che il contratto rechi le informazioni necessarie a ricollegare le fatture alle prestazioni eseguite, per riuscire a giustificare le operazioni effettuate.

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